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Enuresi notturna primaria/incontinenza urinaria


Definizione

La perdita involontaria di urina è una condizione per la quale il malato ha la necessità impellente ed improvvisa di urinare, senza la capacità di trattenere l’urina. Si tratta di un’alterazione nella fase di riempimento vescicale, che si può presentare tanto da sola (primaria) quanto in numerose patologie (secondaria).

Si definisce Enuresi Notturna Primaria / Monosintomatica (ENP/M) come l’emissione involontaria, intermittente e ripetuta di urina durante il sonno, dovuta alla mancanza di controllo degli sfinteri in bambini con più di 5 anni d’età, che non sono mai stati continenti.

Si definisce invece incontinenza urinaria la perdita involontaria di urina nell’adulto. Le perdite possono avvenire quando il malato starnutisce, ride, fa qualche sforzo o esercizio fisico.

Sono descritti diversi tipi d’incontinenza urinaria:

  • Da sforzo
  • Da urgenza
  • Mista
  • Da rilassamento
  • Per causa psicogena
  • Per causa neurologica

 


Diagnosi

Per concludere una diagnosi di Enuresi Notturna Primaria nell’età infantile o d’Incontinenza urinaria primaria nell’età adulta, in primo luogo è necessario che la perdita di urina sia totalmente involontaria e obiettivamente dimostrabile.

Per confermare che il disturbo sia primario, l’esame dev’essere rivolto a rilevare ed escludere possibili cause secondarie- come vescica neurogena o anomalie del midollo spinale, infezioni urinarie, presenza di valvole uretrali posteriori nei bambini e uretere ectopico nelle bambine- eseguendo:

  • L’anamnesi completa della storia clinica: Negli antecedenti clinici personali il medico valuta le patologie associate, come quelle neurologiche o sistemiche che possono avere una ripercussione nel sistema nervoso centrale, e la storia chirurgica che possa aver compromesso l’apparato urinario, l’addome, il bacino e la colonna vertebrale. Inoltre si deve controllare la terapia farmacologica che assume il paziente.
  • L’esame fisico: deve comprendere un esame della sensibilità perianale.
  • Esami: Analisi del sangue, radiologiche (Radiografia diretta addome, Urografia intravenosa ed Ecografia vescico-prostatica) e urodinamiche, comprese le analisi delle urine con peso specifico (la valutazione urodinamica e quella radiologica non sono necessarie in bambini con ENP).

Il metodo Filum System®, in base alle scoperte scientifiche sull’eziologia di varie patologie e l’osservazione di diversi casi con enuresi notturna o incontinenza urinaria, con diagnosi di Malattia del Filum- suggerisce, una volta confermato che la perdita di urina sia primaria (nei bambini come negli adulti), di procedere a realizzare una Risonanza Magnetica Nucleare (RMN) encefalica e della colonna vertebrale.

  • Mediante una RMN si può costatare la presenza di segni che indicano una trazione anomala del midollo spinale, come anche possibili anomalie correlate e visibili a livello di neuro-imaging.

 


Sintomi

Il sintomo dell’enuresi notturna primaria o dell’incontinenza urinaria è la perdita di urina involontaria, rispettivamente durante il sonno o durante lo stato di veglia del malato.

La quantità o il peso specifico della perdita può variare in ciascun caso, così come la frequenza con la quale avviene. Le perdite solitamente sono associate a sforzi, come tossire o starnutire, fare attività fisiche o mantenere relazioni sessuali.

 


Cause

La perdita di urina avviene quando la pressione nella vescica è superiore alla pressione nell’uretra. Esistono molte teorie sull’origine della ENP nei bambini o dell’Incontinenza urinaria primaria negli adulti, nonostante nessuna sia del tutto concludente.


Le cause principali alle quali si attribuiscono sono le seguenti:

  • Il ritardo della crescita nella maturazione funzionale del sistema nervoso centrale, che può produrre un difetto del meccanismo del risveglio.
  • Cause genetiche.
  • Disordini del sonno.
  • Disturbi psicologici o comportamentali.
  • Livelli bassi dell’ormone antidiuretico (ADH) durante la notte, in bambini con ENP, causano una produzione eccessiva di urina.

 


Fattori di rischio

I principali fattori di rischio riconosciuti per la malattia sono in generale:

  • Come menzionato, il fatto di aver sofferto di enuresi notturna nell’infanzia costituisce un fattore di rischio importante per l’incontinenza futura nell’età adulta.
  • Nell’età adulta, l’incontinenza urinaria è più comune nelle donne.

Nei bambini in particolare, riguardo all’ENP, diversi studi indicano che ne soffrono maggiormente:

  • I bambini con cefalea cronica.
  • I bambini con disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD) che non sono stati in terapia.
  • Sono stati descritti casi e serie di casi di apnea del sonno ed enuresi notturna. Questo quadro è stato pienamente dimostrato con l’enuresi secondaria, ma non ancora per la ENP.
  • Ci sono prove che l’iperattività vescicale sia associata all’ENP.

 


Complicazioni

L’enuresi o incontinenza urinaria, tanto nei bambini quanto negli adulti, suppone un problema:

  • Igienico: particolarmente nei bambini, può causare eruzioni cutanee alle natiche e nell’area genitale.
  • Psichico: può causare sentimenti di umiliazione personale, reazioni emotive d’insicurezza, inibizione affettiva, inibizione della sessualità, ansia o depressione. Tutto ciò può comportare una bassa autostima.
  • Sociale: può implicare la perdita di opportunità o isolamento, data l’influenza nell’attività del malato e nella sua partecipazione al gruppo sociale.

A causa di tutto ciò, la condizione del malato può complicarsi per il peggioramento della sua qualità di vita.

 


Trattamento

Esistono diverse misure che possono aiutare a ritardare la comparsa dell’incontinenza urinaria, così come a prevenirla:

  • Metodi non farmacologici: Terapia motivazionale, dispositivi d’allarme, esercizi di allenamento della vescica, cambiamenti dello stile di vita, ipnoterapia, metodi comportamentisti, ecc.
  • Metodi farmacologici, in pazienti di oltre 7 anni d’età: Antidepressivi triciclici, Anticolinergici, Desmopresina, Terapie combinate.

Soprattutto nei pazienti adulti si possono indicare trattamenti mediante:

  • Chirurgia.
  • Auto-sondaggio intermittente.
  • Stimolazione elettrica funzionale intra-vaginale.

 
– Secondo il Filum System®:

L’Enuresi Notturna Primaria e/o l’Incontinenza urinaria sono presenti con frequenza in pazienti colpiti da Malattia del Filum. Per questa ragione il fenomeno è in fase di studio, e si raccomanda di valutare se si rilevano segni di EF nei malati, per poter applicare il trattamento neurochirurgico indicato.

Dal 1993, con la pubblicazione della tesi di Dottorato del Dott. M. B. Royo Salvador, che attribuisce alla trazione caudale di tutto il sistema nervoso, dovuta al filum terminale, la causa di varie patologie comprese nel concetto di EF, è stato studiato un nuovo trattamento, che in questo caso è eziologico o relativo alla causa. Infatti, sezionando chirurgicamente il filum terminale, si elimina la forza di trazione midollare caudale, che è responsabile del meccanismo patologico.

La nostra tecnica di Sezione del Filum terminale è mini-invasiva e se ne indica l’applicazione il prima possibile in tutti i casi di EF, poiché presenta rischi minimi e di molto inferiori a quelli della patologia in sé, oltre a bloccarne l’evoluzione.

 


La Sezione del Filum Terminale®

 

Vantaggi

1. Elimina la trazione del midollo spinale provocata da un legamento Filum Terminale eccessivamente corto o teso.

2. Con la tecnica mini-invasiva esclusiva dell’ICSEB, il tempo chirurgico è di 45 minuti, in anestesia locale, con poche ore di degenza ospedaliera, postoperatorio breve e senza limitazioni, senza ingresso in Terapia Intensiva, né trasfusioni di sangue.

3. Suppone un indice di mortalità dello 0%, senza conseguenze.

4. Migliora i sintomi ed arresta l’evoluzione delle patologie associate alla Malattia del Filum.

 


Riferimenti bibliografici

 

  1. Carlos Rodrigo Gonzalo de Liria, Tratamiento de la Enuresis Nocturna, Vol. 23, núm. 2. 2012. ISSN 0213-7801
ISSN 1579-9441. Butlletí d’informació terapèutica del Departament de Salut de la Generalitat de Catalunya.
  2. Cendron M. Primary nocturnal enuresis: current. Am Fam Physician 1999 Mar 1;59(5):1205-14, 1219-20.
  3. Dharnidharka V. Primary nocturnal enuresis: Where do we stand today? Indian Pediatr 2000 Feb 7;37(2):135-140.
  4. M. B. Royo-Salvador (2014), “Filum System® Guía Breve”.
  5. Dr. Miguel B. Royo Salvador (1997), Nuevo tratamiento quirúrgico para la siringomielia, la escoliosis, la malformación de Arnold-Chiari, el kinking del tronco cerebral, el retroceso odontoideo, la impresión basilar y la platibasia idiopáticas (PDF). REV NEUROL; 25 (140): 523-530
  6. National Clinical Guideline Centre. Nocturnal enuresis: the management of bedwetting in children and young people. London (UK): National Institute for Health and Clinical Excellence (NICE); 2010 Oct. 43 p. (Clinical guideline; no.111).
  7. Skoog SJ, Stokes A, Turner KL. Oral desmopressin: a randomized double-blind placebo controlled study of effectiveness in children with primary nocturnal enuresis. J Urol 1997 Sep;158(3 Pt 2):1035-40.






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