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Scoliosi


Ultimo aggiornamento: 31/10/2018, Dott. Miguel B. Royo Salvador, nº. Ordine 10389. Neurochirurgo e Neurologo.
 

Definizione

La Scoliosi Idiopatica consiste in una deviazione laterale della colonna vertebrale di causa sconosciuta, che è più frequente nel genere femminile e si osserva principalmente nell’età dello sviluppo.

 

la_escoliosis

Figura 5- Risonanza Magnetica Nucleare (RM) con sezione coronale della colonna vertebrale in una scoliosi idiopatica, nella quale si visualizza il canale vertebrale con il midollo spinale che va da una parte convessa all’altra dello stesso, indicando la presenza di una notevole forza di trazione midollare caudale.


Sintomi

La clinica della Scoliosi può manifestarsi con diversi quadri di combinazioni sintomatologiche, dei quali i più frequenti nella nostra casistica sono: lombalgie, dorsalgie, cefalee, alterazioni della deambulazione, blocchi alla schiena e parestesie.


Cause

– Secondo le teorie convenzionali:

La Scoliosi è provocata dallo squilibrio della massa muscolare paravertebrale, anomalia dei legamenti, disturbi posturali propriocettivi, reazione spinale a forze come quella di gravità o quella dovuta all’azione muscolare dei legamenti, errore innato del metabolismo, alterazioni neurologiche e altro.

– Secondo il metodo sanitario Filum System®:

La Scoliosi idiopatica è il risultato di un meccanismo di evitazione o di compensazione della colonna vertebrale verso l’azione di una trazione midollare caudale, prodotta da un filum terminale teso, non evidenziabile con esami complementari.
Condividono la stessa causa anche altre deviazioni idiopatiche della colonna vertebrale, come iper-cifosi, iper-lordosi, raddrizzamento della curvatura vertebrale, rotazione vertebrale (roto-scoliosi) e inversione delle curvature vertebrali con lo stesso significato biomeccanico.


RX della colonna vertebrale in toto

Per la diagnosi e il controllo della Scoliosi idiopatica è indispensabile la visualizzazione di tutta la colonna vertebrale in una radiografia completa in doppia proiezione, frontale e laterale.

Escoliograma de frente

RX della colonna in toto frontale

Escoliograma de perfil

RX della colonna in toto di profilo


Altri tipi di Scoliosi: la Scoliosi Secondaria

La Scoliosi può essere definita come secondaria quando la deviazione della colonna vertebrale, sul piano frontale o antero-posteriore, è correlata a una causa conosciuta: tumorale, traumatica, infettiva o altre.


Fattori di rischio nella Scoliosi Idiopatica

I fattori di rischio che più influiscono sullo sviluppo della Scoliosi idiopatica sono i seguenti:

 

  • Antecedenti familiari: La trazione caudale prodotta da un Filum Terminale eccessivamente teso, che definiamo Malattia del Filum, e che può causare la deviazione della colonna vertebrale chiamata Scoliosi Idiopatica, consiste in una patologia di tipo congenito, che può essere trasmessa per via familiare.

 

  • Età: L’insorgenza della Scoliosi idiopatica si osserva frequentemente durante il periodo dello sviluppo di norma più intenso del corpo umano, la fase della pubertà. Si può osservare anche in età infantile più precoce o nell’adolescenza avanzata. In questa prima parte della vita, la trazione del midollo spinale può aumentare improvvisamente, provocando la deviazione vertebrale.

 

  • Genere: La maggior parte delle ricerche attuali concorda nel constatare che, nonostante sia i bambini che le bambine possano soffrire di scoliosi, le bambine corrono più rischi di peggioramento durante lo sviluppo fisico.

 

  • Gradi di curvatura: Oltre i 40 gradi di Scoliosi idiopatica, indipendentemente dall’età del paziente, alla curvatura della colonna vertebrale dovuta all’azione di un filum terminale teso, si aggiunge la forza di gravità in ortostatismo. Perciò, quando la curvatura della colonna vertebrale supera i 40-50 gradi di deviazione laterale, possono riscontrarsi peggioramenti, fino ad arrivare a scoliosi gravi o severe, anche di più di 70-90 gradi.

 

  • Aumento improvviso della trazione midollare: Si è osservato che dopo un incidente, una caduta o un trauma della colonna vertebrale, con un midollo spinale che già soffre congenitamente di Malattia del Filum, la trazione midollare può aumentare. In queste circostanze di maggiore trazione midollare caudale, si possono osservare peggioramenti della deviazione della colonna vertebrale. L’incidente, in questi casi, non è la causa della scoliosi, come nel caso di quella di tipo traumatico, bensì il fattore che innesca il peggioramento di una deviazione preesistente.

Complicazioni della Scoliosi Idiopatica

Secondo i gradi di curvatura della deviazione vertebrale, la Scoliosi può provocare con il tempo sia danni collaterali nel resto dell’organismo, che difficoltà e disfunzioni che possono compromettere sempre più la vita dell’individuo che ne soffre. Principalmente tali complicazioni sono:

 

  • Dolore cronico: nella Scoliosi i dolori della colonna, le cefalee, le difficoltà della deambulazione e i blocchi alla schiena o agli arti, possono arrivare ad essere cronici, aumentando anche in intensità.

 

  • Estetica: con lo sviluppo della Scoliosi di più di 20-30 gradi, si possono iniziare ad osservare modifiche posturali e fisiche di adattamento di tutto l’organismo alla deviazione della colonna, che vanno alterando l’aspetto e la posizione del malato, soprattutto nell’asimmetria sempre più accentuata tra i due emisomi. Soprattutto durante l’adolescenza, tali cambiamenti sono rilevanti e possono colpire il giovane individuo dal punto di vista della sfera psico-sociale, oltre che funzionale.

 

  • Danno Toracico: in una Scoliosi severa, la gabbia toracica può arrivare a esercitare una pressione su polmoni e cuore, implicando difficoltà della funzione respiratoria e cardiaca.

 


Trattamento della Scoliosi Idiopatica

Da quando la Scoliosi fu descritta da Ippocrate come una malattia, si è cercato di raddrizzare la colonna vertebrale in tutti i modi possibili: con manipolazioni, fisioterapia, trazioni, busti e, attualmente, quando tutto ciò non è sufficiente, con la correzione chirurgica mediante applicazione di protesi metalliche correttive delle curvature (artrodesi).

Tutti questi trattamenti sono sintomatici e diretti alla correzione della conseguenza della malattia – le curvature – poiché si considera che la causa sia sconosciuta.
Dal 1993, con la pubblicazione della Tesi di Dottorato del Dott. Royo Salvador, che attribuisce la causa della Scoliosi Idiopatica (e di altre patologie) alla trazione caudale di tutto il sistema nervoso da parte del filum terminale, è stato disegnato un nuovo trattamento, che in questo caso è eziologico o relativo alla causa: sezionando chirurgicamente il filum terminale, si elimina la forza di trazione midollare caudale responsabile della malattia.

All’Institut Chiari & Siringomielia & Escoliosis de Barcelona, più di 1400 pazienti con Scoliosi idiopatica sono stati operati mediante sezione chirurgica del filum terminale, con tecnica propria mini-invasiva, senza alcuna complicazione grave e osservando in tutti i casi un cambio nella percezione soggettiva di liberazione della colonna vertebrale: l’atteggiamento scoliotico è scomparso nella maggior parte dei casi e le curvature inferiori a 40 gradi sono migliorate. Nel caso di curvature superiori a 40 gradi, si raccomanda l’applicazione combinata di terapie convenzionali, per attenuare l’azione della forza di gravità sulla colonna vertebrale.


La Sezione del Filum terminale

 

Vantaggi

 

1. Elimina la causa della scoliosi idiopatica.

2. Con la tecnica chirurgica mini-invasiva esclusiva dell’Institut Chiari de Barcelona, il tempo operatorio è di 45 minuti. Poche ore di ricovero. Postoperatorio corto e senza limitazioni. Senza ricovero nell’Unità di Terapia Intensiva. Senza trasfusioni di sangue.

3. Con la sua applicazione si riscontra lo 0% di mortalità, senza effetti secondari in più di 1400 casi.

4. Migliora la sintomatologia e arresta lo sviluppo della Scoliosi di meno di 40°, e rallenta l’evoluzione delle Scoliosi Idiopatiche di più di 40°.

5. Dopo la Sezione del Filum terminale, si osserva in molti casi l’eliminazione spontanea dell’atteggiamento scoliotico e la correzione di alcuni gradi nelle curvature.

6. L’applicazione di terapie convenzionali dopo quella del Filum System® aumenta significativamente la sua efficacia.

7. Nei casi con curvature maggiori di 40°, in cui sia necessaria artrodesi vertebrale, l’applicazione previa della Sezione del Filum terminale evita la paraplegia che si può produrre con la trazione operatoria dovuta al raddrizzamento forzato della colonna vertebrale durante l’intervento chirurgico.

Il team dell’Institut Chiari & Siringomielia & Escoliosis de Barcelona applica ai casi di Scoliosi Idiopatica una prospettiva neurologica e neurochirurgica. In questa malattia si produce una sofferenza del midollo spinale, poiché quest’ultimo è teso e in trazione all’interno del canale vertebrale.

Con la sezione del Filum terminale, si elimina la tensione del midollo spinale e scompare la forza che determina le curvature e che è generata dallo stesso filum terminale. Con la semplice sezione di tale legamento, cessa la forza cui è sottoposto il midollo spinale, il quale non invierà più stimoli di flessione alla colonna vertebrale, così arrestando il progredire della scoliosi.

Secondo i gradi di curvatura della deviazione della colonna, la sezione del filum terminale può bloccarne la progressione nei casi fino a 40°, oppure rallentare l’avanzare che si produce nelle curvature di più di 40° rispetto al peggioramento che vi si potrebbe riscontrare senza l’applicazione dei parametri diagnostici e di trattamento del Filum System®. Nella maggior parte dei casi, si osserva una diminuzione dei sintomi e dei segni.

In tutti i casi, il nostro team di specialisti valuterà l’indicazione post-operatoria più appropriata per ogni paziente: riabilitazione, stimolazione muscolare correttiva, fisioterapia, busto o stabilizzazione vertebrale.


Risultati della Sezione del Filum terminale

Sono stati operati pazienti con Scoliosi Idiopatica come patologia unica e anche associata a Sindrome di Arnold-Chiari I e/o Siringomielia. Si è fermata l’evoluzione della malattia e si sono ottenuti miglioramenti in alcuni casi notevoli, soprattutto in casi con curvatura inferiore a 40°.

Casi clinici

-Caso Nº. 17584.
Riduzione evidente della curvatura scoliotica in un caso operato mediante il Filum System®- Immagine preoperatoria del 2014 e postoperatoria del 2015.

 

Caso de escoliosis 2014
2014

caso de escoliosis 2015
2015

 

– Caso Nº 17253

 

Escoliosis-2009_17253

Escoliosis-2011_17253

Escoliosis-2012_17253

Per maggiori informazioni, consigliamo di consultare la sezione “Testimonianze: Scoliosi Idiopatica”. Ricordiamo che tutte le testimonianze pubblicate sono di carattere puramente divulgativo e si limitano a riferire l’opinione di coloro che le offrono.


BIBLIOGRAFIA

 

  1. Dr. Miguel B. Royo Salvador (1996), Siringomielia, escoliosis y malformación de Arnold-Chiari idiopaticas, etiología común (PDF). REV NEUROL (Barc); 24 (132): 937-959.
  2. Dr. Miguel B. Royo Salvador (1996), Platibasia, impresión basilar, retroceso odontoideo y kinking del tronco cerebral, etiología común con la siringomielia, escoliosis y malformación de Arnold-Chiari idiopaticas (PDF). REV NEUROL (Barc); 24 (134): 1241-1250
  3. Dr. Miguel B. Royo Salvador (1997), Nuevo tratamiento quirúrgico para la siringomielia, la escoliosis, la malformación de Arnold-Chiari, el kinking del tronco cerebral, el retroceso odontoideo, la impresión basilar y la platibasia idiopaticas (PDF). REV NEUROL; 25 (140): 523-530
  4. M. B. Royo-Salvador, J. Solé-Llenas, J. M. Doménech, and R. González-Adrio, (2005) “Results of the section of the filum terminale in 20 patients with syringomyelia, scoliosis and Chiari malformation“.(PDF). Acta Neurochir (Wien) 147: 515–523.
  5. M. B. Royo-Salvador (2014), “Filum System® Bibliography” (PDF).
  6. M. B. Royo-Salvador (2014), “Filum System® Guía Breve”.







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