Skip to main content

Institut Chiari & Siringomielia & Escoliosis de Barcelona

Departamento de gestión y comunicación

Lettera del padre di una paziente operata al Ministro della Salute francese

Publicado por ICSEB el 25 Apr, 2014
Evelyne et Joël Saint-louis
21 rue des Chaponnières
89100 Gron
Tel : 09 54 39 09 32
Irène Saint-Louis
née le 27 03 1996
élève en classe de terminale
  9 gennaio 2014
Raccomandata A/R   Alla cortese att. di Marisol Touraine Ministro della Salute 14 Avenue Duquesne 75350 Paris 07 SP  

            Oggetto: Rimborso di spese mediche all’estero: malattie rare – Siringomielia.

Egregia Signora Ministro,

            Nostra figlia, Irène Saint-Louis di 17 anni, e noi, i suoi genitori, ci permettiamo di sensibilizzarLa sul tema del rimborso delle spese mediche di una malattia rara, la siringomielia, il cui meccanismo fisiopatologico sembra essere il medesimo della scoliosi idiopatica.

            All’età di 6 anni è stata diagnosticata ad Irène una scoliosi, con semplice indicazione di controllo. Irène è piena di vita, pratica danza, ginnastica a livello inter-regionale, ha una buona vita sociale ed ottimi risultati scolastici.

            Nel 2010, a causa di dolori dorsali nella regione sottocostale inferiore sinistra, ci siamo rivolti all’ospedale Saint-Joseph per una visita ortopedica, dove le viene diagnosticata una siringomielia. Viene indirizzata al centro di riferimento per la siringomielia del Kremlin Bicêtre.

            All’epoca, i classici analgesici che le sono stati prescritti non calmavano i dolori. Assumeva regolarmente anti-infiammatori ed a volte (raramente) morfina prescritta dal suo medico curante.

             I chirurghi che abbiamo visitato hanno indicato controlli biennali in ortopedia e 4 visite all’anno in neurochirurgia, rilasciandoci ogni volta i referti degli esami (radiografie e risonanze magnetiche). Tutto ciò ci obbligava a recarci ogni volta a Parigi, costringendo Irène a perdere giorni di scuola che doveva poi recuperare, causandole fatica ancora maggiore.

            Oltre a tutto ciò, non solo risulta complicato ottenere e sincronizzare le visite mediche, ma anche avere i risultati degli esami di neuro-imaging lo stesso giorno della visita. Questo ci obbliga a frequenti viaggi di andata e ritorno da Gron a Parigi.

            E’ una vera e propria corsa ad ostacoli per Irene da 3 anni a questa parte, senza alcun risultato, dato che, a parte i controlli biennali consigliati, l’unico trattamento prescrittole è l’assunzione di Paracetamolo che, nel suo caso, è del tutto inefficace.

            Effettivamente, compaiono nuovi disturbi neurologici: urgenza minzionale, deviazione della lingua e dell’ugola verso destra, ipostesia cutanea, certi riflessi sono aboliti, compare una disfagia ai liquidi e ai solidi, in più un’intensificazione dell’olfatto, che arriva a essere un problema nella vita quotidiana ( intorpidimento dell’alimentazione) e ha presentato due volte episodio di debolezza intensa degli arti inferiori con sensazione di vertigini.

Cercando in Internet, abbiamo trovato informazione sul lavoro effettuato da vari decenni in questo ambito dal Dott. Miguel B. ROYO SALVADOR, Neurologo e Neurochirurgo, Direttore dell’Institut Chiari & Siringomielia y Escoliosis de Barcelona.

Riguardo a quest’Istituto, a Parigi ci hanno spiegato che il trattamento che lì si proponeva non serviva a niente e che i risultati ottenuti, se è che ce n’erano, erano legati esclusivamente a un effetto placebo…

Con fiducia nell’équipe di riferimento in Francia, abbiamo continuato il follow-up di Irene al Kremlin Bicêtre per tre anni, nonostante i suoi disturbi aumentassero e i suoi dolori la invalidassero sempre di più (per seguire corsi difficili è arrivata a dover assistere a certe lezioni stando in piedi al fondo della classe con professori fortunatamente affabili), non le è stato proposto nessun trattamento.

È perciò che abbiamo deciso di portare Irene allo studio di Barcellona, con il fine di ricevere l’opinione del Dott. Royo.

Sono state diagnosticate “Mielopatia da Trazione Midollare” con Siringomielia e Scoliosi idiopatica e Irene è uscita dallo studio felice di aver finalmente trovato una possibile soluzione al problema. Dato che voleva essere operata, noi, i suoi genitori, abbiamo acceduto alla sua richiesta.

Il preventivo per intervento e soggiorno in ospedale con un accompagnatore è di 15.772.00 euro. Abbiamo ricevuto un prestito che dobbiamo ripagare in nove anni. A questa cifra ci sono da aggiungere i viaggi, l’hotel, il vitto, gli spostamenti ecc.

Nostra figlia è stata operata il 1 gennaio 2014. L’intervento è durato meno di un’ora e comporta una piccola cicatrice che le rimane sul coccige.

Nelle prime ore dopo l’intervento, l’ugola e la lingua si sono orientate al centro, i riflessi sono tornati, i disturbi sensitivi come i dolori meccanici su tutta la colonna si sono ridotti. In meno di una settimana, Irene stava meglio.

Sono previsti a Barcellona altri due controlli per il follow-up: uno dopo un mese e uno dopo 6 mesi.

Siamo in diverse famiglie ad accompagnare i nostri parenti a Barcellona, dove vengono seguiti con esito positivo dall’équipe del Dott. ROYO, mentre gli unici trattamenti ad essere proposti in Francia per questa patologia sono o palliativi, o inefficaci o addirittura, a volte, la craniotomia, un grande intervento invasivo che dura 2 o 3 ore e con un costo (soprattutto per il follow-up post-operatorio lungo) e rischio superiore.

Considerato tutto ciò, non crede Signora Ministra:

1)    Che sia profondamente ingiusto che le persone affette da questa patologia debbano assumere da sole la spesa di un trattamento semplice ed efficace, che viene loro proposto attualmente, e che dato che si effettua solamente in Spagna, alcuni malati debbano di conseguenza rinunciarvi per mancanza di mezzi?

2)    Che sia anomalo che i malati affetti, dovendo esigere “ un livello elevato di protezione della salute… e “ di attenzione alla salute… efficace”, così come risulta per la Direttiva 2011/24/UE del Parlamento Europeo in data 9 marzo 2011, applicabile dal 25 ottobre 2013, vengano privati di tali attenzioni suscettibili di alleviare definitivamente il loro male, con il pretesto che queste cure non vengono applicate sul territorio nazionale?

3)    Che essendo da tanto tempo che il sistema sanitario francese non ha la capacità di proporre per la siringomielia e le malattie associate un metodo terapeutico così semplice, efficace e confortevole per i pazienti come quello del Dott. ROYO di Barcellona, nulla possa giustificare che venga rifiutato ai malati coinvolti il diritto di farsi trattare da un’altra parte che in Francia e quello al rimborso integrale del costo di trattamento corrispondente?

Ci permettiamo dunque, Signora Ministra, di pregarvi di accettare di intervenire a favore dei malati affetti, affinché possano ricevere le cure più appropriate a seconda del loro stato, anche se sono transfrontaliere, e questo senza nessun ostacolo da parte del sistema sanitario e sociale francese.

Considerata la provata efficacia del metodo di trattamento sviluppato dal Dott. ROYO, tutte le misure adottate in questo senso beneficerebbero non solo i malati suddetti, ma anche gli stessi servizi sociali francesi. Di fatto, una volta curati, questi malati non sono più a loro carico.

Infine, non potrebbe essere contemplata nella pratica europea, per il beneficio di tutti, una maggior cooperazione tra i sistemi sanitari dei diversi paesi dell’Unione Europea?

Nella speranza di una risposta favorevole al presente ricorso e ringraziandola sentitamente e anticipatamente, le porgiamo Signora Ministra cordiali saluti.

Evelyne Saint-louis                                   Joël Saint-louis                                     Irène Saint-louis

La Sindrome di Arnold Chiari, la Siringomielia e la Scoliosi nell’Attenzione Primaria.

Publicado por ICSEB el 15 Apr, 2014

El día nacional de la Atención Primaria_ICSEB_Chiari

Barcellona, 16 aprile 2014

Sabato 12 aprile è una giornata importante da dedicare alla riflessione, anche solo per pochi minuti, su alcuni temi fondamentali.

“La giornata nazionale dell’Attenzione Primaria” (in Spagna) è dedicata all’importanza di un’attenzione medica buona, efficace, efficiente, oltre che sensibile a quelle patologie che, per caratteristiche epidemiologiche e a volte per un’atipicità clinica, risultano particolarmente complesse da diagnosticare precocemente.

Cefalee a seguito di sforzi, mancanza di equilibrio, capogiri prolungati, nistagmo, perdita di sensibilità, atrofia muscolare, enuresi, spasticità, ecc. Questi sintomi giungono negli ambulatori di attenzione primaria senza che spesso le cause vengano identificate in tempo. Di conseguenza risulta impossibile indirizzare il paziente allo specialista più indicato.

Essere in grado di effettuare una diagnosi corretta in breve tempo è uno degli obiettivi fondamentali del Dott. Miguel B. ROYO, Direttore dell’ “Institut Chiari & Siringomielia & Escoliosis de Barcelona”:

 <<… tutti questi sintomi richiedono una corretta valutazione ed un aggiornamento continuo sugli ultimi progressi in campo neurologico da parte degli specialisti di attenzione primaria… >>

Un buon sistema sanitario richiede un’eccellente Attenzione Primaria. Per questa ragione ci uniamo alla celebrazione di questa giornata, condividendo il difficile compito e la fiducia che questa serie di patologie, raggruppate sotto il nome di “patologia del filum”, possano essere sempre più conosciute, meglio diagnosticate ed opportunamente trattate.

Dipartimento di Comunicazione

Institut Chiari & Siringomielia & Escoliosis de Barcelona.

Lettera di Rita Capobianco

Publicado por ICSEB el 8 Apr, 2014
Roma, 30/03/2014 Carissimo dott. Miguel B. Royo Salvador,

ho deciso di scrivere questa lettera indirizzata a lei su fb non solo perché ritengo che sia giusto ringraziarla pubblicamente e mostrarle l’infinita gratitudine e stima che nutro nei suoi confronti, ma anche perché spero che le mie parole possano essere di conforto e aiuto alle molte persone che sono affette dalle mie stesse patologie genetiche rare incurabili.

Cinque anni fa, quando arrivai al suo Institut Chiari & Siringomielia & Escoliosis de Barcelona, ero una donna piena di paure nei confronti del futuro tutt’altro che roseo che mi era stato prospettato: scoprire improvvisamente di essere affetta, sin dalla nascita, da una malattia genetica ereditaria, rara e incurabile, che si era scelta come compagne fedeli altre due patologie e che queste, col trascorrere del tempo, molto probabilmente mi avrebbero portata allinvalidità totale nonché a soffrire insopportabili dolori, era stato per me un colpo troppo grosso e le mie fragili spalle, quasi sicuramente, non sarebbero riuscite a sostenere un peso del genere.

Le strade che mi restavano da percorrere erano tre: tornare sui mie passi e decidere nuovamente di sottopormi ad un pericolosissimo intervento al cranio che ero riuscita ad evitare, pur trovandomi già all’interno della sala operatoria, grazie all’onestà del neurochirurgo che doveva operarmi; assistere impotente al peggioramento graduale dei sintomi che già da tempo avevano cominciato ad impedirmi di condurre la mia vita di sempre o credere nel percorso da lei intrapreso ormai più di trentacinque anni fa, percorso che in quegli anni era criticato dalla maggior parte dei nostri neurochirurghi (non so se per scarsa conoscenza o per quale altro motivo) e mettere la mia vita nelle sue mani. Dopo aver parlato con alcuni pazienti operati da lei, essermi consultata con i miei cari e aver prestato ascolto a ciò che mi suggerivano ragione e cuore, non ho avuto alcun dubbio e sono approdata al suo lnstitut di Barcellona.

Trovarmi al cospetto di un cosi grande uomo dai modi umani e semplici, affiancato da un’equipe di professionisti altrettanto meravigliosi, non fu altro che una conferma ulteriore: quella non poteva che essere la scelta giusta, l’unica scelta giusta che potevo fare.

A distanza di cinque anni dal suo intervento al filum teminale, anni in cui ho gradualmente recuperato molte capacità fisiche che sembravano ormai perse definitivamente, giorni fa ho ritirato la risonanza magnetica che faccio ormai ogni anno e, come sempre, ho cominciato a leggere un po’ intimorita il foglio che avevo tra le mani. Ma la scienza ha nuovamente dato ragione a lei, sul referto della mia risonanza è scritto: “Rachide: la cavità siringomielica cervico-dorsale nota resulta nettamente regredita sia per quanto riguarda il calibro massimo, passato dai precedenti 7,4 mm agli

attuali 4,5 mm, sia per quanto concerne l’estensione cranio-caudale, precedentemente estesa da C3 a D4 ed attualmente con origine in corrispondenza della limitante inferiore di C4 e termine in corrispondenza del terzo medio del soma D4.”

Chi conosce bene queste brutte malattie sa perfettamente quale enorme risultato sia questo e che non esagero se dico che lei è stato la mia “luce in fondo al tunnel”.

Voglio perciò ringraziare pubblicamente lei e la sua equipe per aver regalato a me cosi come a tantissimi altri pazienti, che si sono fidati di lei e affidati alle sue mani, una nuova meravigliosa opportunità di vita.

Con tutto il mio affetto e la mia infinita gratitudine,

Rita Capobianco

LETTERA DI BENVENUTO

Publicado por ICSEB el 20 Mar, 2014

FAB

Egregi Signori Alunni,

A nome di tutti coloro che formano la FILUM ACADEMY BARCELONA®, desidero dare il nostro più cordiale benvenuto a questo anno accademico 2014-2015.

Sin dall’antichità, l’uomo ha dato grande importanza allo studio dei sintomi delle varie malattie. Secoli dopo, abbiamo scoperto che molti dei grandi nomi della medicina, quelli che hanno davvero lasciato un segno nella storia, si sono spinti oltre, interpretando i sintomi per giungere alle cause.

Oggi i professionisti del settore si accostano alla sintomatologia della trazione midollare con approcci differenti. Per questa ragione, attraverso la FILUM ACADEMY BARCELONA®, offriamo ai nostri alunni due prospettive su questo nuovo concetto di patologia:

– In primo luogo, il “FILUM SYSTEM® SANITARY”, attraverso il quale viene messo a disposizione dell’alunno tutto un insieme di conoscenze basate sullo sviluppo completo dei 12 protocolli che compongono questo metodo.

– In secondo luogo, il “FILUM SYSTEM® SURGERY”, il cui standard integra il precedente ed utilizza i migliori strumenti e le più solide conoscenze relative all’ambito chirurgico e dell’assistenza al paziente. Questo, con il fine di creare un’entità parallela all’“INSTITUT CHIARI & SIRINGOMIELIA & ESCOLIOSIS DE BARCELONA”.

La diffusione di questo nuovo concetto di patologia, la “Patologia del Filum”, è ciò che motiva tutti i membri di questa accademia, della quale ci auguriamo che possiate presto far parte.

Lo staff accademico è ampio e diversificato: si compone di professionisti di ambito nazionale e preparazione accademica eterogenea, che indubbiamente offriranno l’occasione per il dialogo e la riflessione, elementi imprescindibili per comprendere l’essenza del metodo FILUM SYSTEM®.

Salvador PANIKER si chiedeva in cosa consiste vivere più a lungo. Ebbene: <<…vivere di più consiste nell’addentrarsi simultaneamente verso il nuovo e verso le origini, dilatare lo spazio di ambivalenza (…), eliminare l’anestesia (ideologica), combattere l’inflazione di segni che non hanno più alcun significato, attribuire un nuovo gusto alla complessità…>>

Certo della fiducia accordata alla FILUM ACADEMY BARCELONA®, non mi resta che esortare ad affrontare con responsabilità, costanza e rigore il viaggio che ci apprestiamo ad intraprendere insieme.

Un cordiale saluto,

 Dott. Miguel B. Royo Salvador

FILUM ACADEMY BARCELONA®

Direttore

Dr_Royo_Chiari_ICSEB
Dr. Miguel B. Royo Salvador.

Una sentenza conferma che la nostra técnica mini-invasiva di Sezione del Filum terminale, compresa nel nostro método Filum System®, è il trattamento d’eccellenza in bambini con Sindrome d’Arnold Chiari

Publicado por ICSEB el 9 Ott, 2013

Una sentenza conferma che la nostra técnica mini-invasiva di Sezione del Filum terminale, compresa nel nostro método Filum System®, è il trattamento d’eccellenza in bambini con Sindrome d’Arnold Chiari I, in contrapposizione all’indicazione di craniectomia sub-occipitale.

La sig.ra Chiara è la madre di David, un piccolo paziente italiano del Dott. Royo operato nel 2007.

Inizia il suo Blog personale con una lettera che riferisce di aver inviato ai giornali e ad alcune emittenti televisive senza ottenere risposta, nella quale racconta tutto il suo vissuto, dalla scoperta della patologia di suo figlio, fino all’intervento di Sezione del filum terminale e ai suoi risultati estremamente positivi.

Il caso clinico di David, oltre che nella testimonianza dell’esperienza soggettiva di Chiara, viene descritto e analizzato obiettivamente nella consulenza del medico legale, nel contesto della causa giuridica che i genitori del bambino hanno intrapreso contro l’Azienda USL di Ferrara.

La Sentenza finale del processo ha confermato nel 2011 il diritto al rimborso delle spese d’intervento da parte del Sistema Sanitario Nazionale, per aver scelto l’intervento più adeguato e che implicava meno rischi tra quelli indicati al bambino, nonostante fosse praticato all’estero e le difficoltà trovate per derivare il paziente a Barcellona dagli Ospedali italiani.

Riportiamo qui alcuni stralci del Blog di Chiara, che potete visitare cliccando il link in basso, e aggiungiamo inoltre la Consulenza del Medico Legale e la Sentenza originali.

Il caso clinico e giuridico di david riafferma la posizione del nostro Institut Chiari de Barcelona come centro di riferimento internazionale per patologie correlate alla Sindorme d’Arnold Chiari I, l’importanza dell’applicazione della Sezione del Filum terminale come prima scelta in queste diagnosi e la realtà degli esiti eccellenti del nostro metodo, che si rispecchiano nell’evidenza del miglioramento della qualità di vita dei nostri pazienti.

Ringraziamo Chiara e la sua famiglia per la disponibilità a pubblicare la documentazione della causa legale e per la collaborazione nell’aiuto ad altri malati, siamo certi che questo antecedente sarà importante per molti pazienti.

http://chiarar77.myblog.it/

Stralci del Blog di Chiara

…David quindi non sta bene, cade spesso, anche da fermo, non parla, anche se aveva tanta voglia di comunicare e faceva tanti versi, ma le parole non uscivano. Si toccava spesso le gambe, le articolazioni… si vedeva che soffriva! E durante le sue crisi sembrava avesse allucinazioni, che sentisse cose strane e che vedesse qualcosa che lo impauriva…

…Gli fanno un nuovo elettroencefalogramma in fase critica, ma comunque la neurologa mi informa che già dal precedente si poteva parlare di crisi epilettiche.

La neurologa decide quindi di mettere David sotto terapia farmacologica e fissa una risonanza magnetica cerebrale per il mese successivo (febbraio 2007)…

…Il referto della risonanza dice che David ha una zona “bianca”, definita “mielinizzazione” che è normale ed evidenzia una “procidenza delle tonsille cerebellari di circa 7 millimetri”. La neurologa mi dice che è una risonanza perfetta, che il bambino è sano come un pesce, che non ci sono focolai che giustifichino queste crisi epilettiche e che, con il tempo, passerà tutto…

…Ok, la consulenza arriva ed il responso è che, sulla base della stessa risonanza fatta a Ferrara nel febbraio 2007, si evidenzia una rara malformazione cerebrale, chiamata Sindrome di Arnold Chiari (la procidenza delle tonsille cerebellari di 7 mm) ed essendo David troppo grande perchè il suo cervello sia ancora in fase di mielinizzazione, definiscono questa zona come “ischemia cerebrale”…

…Mi dicono, comunque, che gli esami di mio figlio sono sbagliati per colpa mia, che non mangia per colpa mia. Dicono che non parla per colpa mia, perchè io non gliene dò la possibilità, perchè lo anticipo sempre. Che sono troppo possessiva…

…Mi parlano, quindi, di un intervento cerebrale, dapprima una “decompressione” e poi, se questo non funziona, un vero e proprio intervento a cervello “aperto”…

La sindrome di Arnold Chiari consiste nella discesa delle tonsille cerebellari attraverso il forame magno. Questo blocca il circolo del fluido cerebro-spinale creando una compressione all’interno del cervello. Compressione che può anche causare delle crisi simil-epilettiche.

Dopo un primo momenti di sconforto, “affilo le unghie” e mi attacco ad internet in cerca di notizie su questa malformazione e sulle possibili cure. Finchè trovo, su un formu, un post di un ragazzo che era appena stato operato a Barcellona (in Spagna). Un nuovo intervento, non invasivo e che richiedeva soltanto 24 ore di ricovero. Per informazioni lasciava il numero di cellulare.

Sbrigate tutte le analisi, cerco di informarmi sulle varie leggi per ottenere il rimborso e l’autorizzazione all’intervento. Ero comunque decisa ad affrontare questo tipo di intervento che prima si fa meglio è.

La decompressione, fatta in Italia, doveva avvenire quando le condizioni del paziente erano critiche, quando cioè non si poteva fare a meno e le cure per i dolori non bastavano più.

Inoltre la decompressione poteva causare infermità, come successo parecchie volte ed, in ogni caso, i simtomi avvertiti prima dell’intervento non passavano con l’intervento stesso. Si poteva solo evitare, nel caso andasse bene, che la cosa peggiorasse. Ma poteva continuare a peggiorare e avrebbe potuto esserci la necessità di fare l’intervento di decompressione più di una volta. O addirittura passare ad un intervento a “cervello aperto”.

L’intervento di resezione del filum terminale (quello eseguito dal Dott. Royo a Barcellona), garantiva, invece l’arrestarsi della malattia ed in alcuni casi ( a seconda dell’età del soggetto e dell’elasticità dei tessuti) anche la regressione dei sintomi.

… Ma io credo fermamente nell’intervento del Dott. Royo, e credo che qualunque mamma, al mio posto, avrebbe voluto provare un intervento di questo genere prima di far mettere le mani nel cervello del proprio figlio. Decido quindi di partire per Barcellona, preparo le valige e vado… accompagnata da mia mamma e da Thomas. La visita pre-operatoria, è stata l’1 ottobre 2007. Il dott. Royo mi ha fatto una buonissima impressione, ma in quel momento ero preoccupata per David. Il giorno dopo, 2 ottobre, è stato operato… l’intervento è durato poco più di un’ora. Essendo un bimbo piccolo (il più piccolo fin’ora operato) hanno dovuto fare una anestesia totale. Quando l’intervento è finito, il dott. Royo ci ha chiamate nello studio per dirci come era andato l’intervento. David aveva un filum terminale molto grosso e molto teso. Ci ha fatto anche vedere le foto. L’intervento è andato bene ed il medico mi ha assicurato che sarebbe andato tutto a posto, che David sarebbe stato bene e sarebbe cresciuto come un bimbo normale. Che sarebbero passate le crisi epilettiche e persino l’ischemia si sarebbe risolta. Io e mamma siamo scoppiate a piangere e lo abbiamo abbracciato! Poi siamo tornate nella stanza, dove David ci stava aspettando, già sveglio, insieme ad un infermiere. Non dimenticherò mai quel momento. Ho visto il mio bimbo con un colorito splendido, non il solito colorito pallido che si ha dopo una anestesia totale, ma rosa e rosso come mai lo avevo visto prima. Mi hanno detto che era normale, perchè era segno che la circolazione stava riprendendo a funzionare come doveva. Altra cosa che mi ha colpita è stato vederlo guardarsi e toccarsi le manine come se le sentisse per la prima volta. Infatti questa malformazione può dare insensibilità e formicolii, ma vederlo così è stato come rinascere. Al pomeriggio, quando si è svegliato completamente dall’anestesia, ha voluto alzarsi dal letto per giocare con le sue macchinine. Da quel momento non è MAI più caduto. E’ stato incredibile, forse lo può sembrare ancora… ma il mio bimbo non ha mai più avuto problemi di stabilità. E la mattina dopo, alla visita prima delle dimissioni, hanno detto che altri segni neurologici erano migliorati. Ero troppo felice! Se avessi potuto avrei fatto un monumento al dott. Royo! Altra cosa che voglio specificare è che a Barcellona ho trovato medici ed infermieri che in Italia ci sognamo, una gentilezza ed una comprensione uniche, per non parlare della professionalità e dell’umiltà del Dott. Royo. Inoltre ci dicono di aspettare la fine del 2007 e, d’accordo con la nostra neurologa, provare a diminuire il farmaco per le crisi epilettiche. Crisi che, comunque sia, non essendo dovute ad un focolaio ma alla compressione che si creava all’interno del cervello di David, venivano indipendentemente dalle medicine. Quando la crisi si doveva presentare, si presentava e basta. Siamo rimasti a Barcellona due giorni in più dopo le dimissioni, questo per evitare a David un rientro immediato ed affrontare un viaggio di 2 ore in aereo. E comunque, con un bimbo così piccolo, ho preferito rimanere un paio di giorni in più. Eravamo alloggiati in un Hotel a 2 minuti dall’ospedale e se ci fosse stato bisogno saremmo stati là in un attimo. I giorni successivi all’intervento sono stati un continuo verificare la validità della nostra scelta. David stava sempre meglio, non si toccava più le articolazioni, non si lamentava più, correva senza cadere… non cadeva più!

David, nel frattempo, ha smesso i medicinali. Purtroppo la neurologa di Ferrara ha detto che dovevano passare due anni senza crisi prima di smettere il farmaco. Ma a febbraio, dopo aver visto dagli esami del sangue che il suo fegato cominciava a risentirne ho deciso, in accordo con mio papà, di ridurre gradualmente il farmaco. David non è più coperto dal farmaco dal 1 febbraio 2008 e dal 1 maggio 2008 lo ha definitivamente interrotto. Non ha crisi epilettiche da quasi un anno (l’ultima è stata l’1 agosto 2007). Sta frequentando lezioni di logopedia, e piano piano inizia a dire qualche parola. Non è mai più caduto e non si è mai più lamentato per dolori o mal di testa. E’ anche stato visto da una fisioterapista, la quale ha detto che non ha nessun bisogno di fisioterapia, che è un bimbo normalissimo con tutte le funzioni sviluppate ed adeguate all’età. Con molta forza e vivacità. E questo non basta? Per quanto riguarda me, come mamma … che dire… ho passato momenti terribili, io sono molto sensibile e molto attaccata al mio bimbo (ma chi non lo sarebbe stato?). Mi sono scoperta molto agguerrita, io che ero così timida e riservata mi sono ritrovata a telefonare persino al Ministero della Salute (niente di fatto, purtroppo…).Ho pianto tanto, lottato, combattuto con le unghie e con i denti. Mi sono indignata per aver scoperto una inefficienza tale nel nostro sistema sanitario nazionale, nell’aver scoperto di non potermi fidare di nessuno, nemmeno in quella che avrebbe dovuto essere la neurologa di fiducia per David. La neurologa che prima ha sbagliato il dosaggio di Tegretol e che poi mi ha detto che la risonanza era perfetta, che mio figlio stava bene… quando poi sulla stessa risonanza hanno riscontrato una malformazione cerebrale ed una ischemia cerebrale. Ma come si fa a commettere errori di questo genere? E poi, nonostante tutto, negare il rimborso per un intervento che ha letteralmente ridato la vita al mio bambino? L’altro giorno eravamo giù, nel giardino condominiale e David giocava con due gemellini che abitano accanto a noi. Ha corso due ore, senza mai fermarsi e senza mai cadere. E’ stata una soddisfazione unica vedere il mio bimbo così. “.

http://institutchiaribcn.com/commons/pdf/comunicados/consulenzamedicolegale.pdf http://institutchiaribcn.com/commons/pdf/comunicados/sentencia.pdf

Lettera di un paziente che non è potuto venire alla Riunione a Bari

Publicado por ICSEB el 20 Feb, 2013

Ciao a tutti, penso che vi ricordiate di me, sono Giulio Valente, un ragazzo affetto da Sindrome di Arnold – Chiari 1 trattata chirurgicamente dal dott. Royo nel febbraio 2012.

Per non raccontarvi nuovamente tutta la mia storia vi allego il link della mia precedente testimonianza.

Purtroppo per motivi di lavoro non sono riuscito a partecipare al convegno che si è tenuto a Bari il 16 febbraio scorso e, proprio per questo, ho sentito la necessità e la voglia di scrivere queste righe per raccontarvi come è cambiata la mia vita in questo primo anno dopo l´intervento a Barcellona.

Non voglio dilungarmi parlandovi di sintomi e disturbi, la faccio breve dicendovi che quasi tutto quello che accusavo prima è letteralmente scomparso e ciò che non è scomparso è comunque diminuito sia come intensità che come frequenza. Forse sarà anche merito di come ho cambiato il mio modo di approcciarmi alla vita, alla quotidianità. Prima, non dico che non mi volevo bene ma magari mi maltrattavo un po´, oggi mi voglio bene, sono più attento al mio corpo al mio benessere, certo pago alle volte alcuni disturbi dovuti ai danni che mi sono creato in passato, ma affronto tutto in maniera diversa.

Sicuramente il merito è quello del dott. Royo che, grazie alla sua tecnica, ai suoi studi, alla passione che mette nel suo lavoro, ai suoi consigli e, ultimo ma non da poco, al suo essere una persona con una umanità veramente elevata, ci porta in un mondo nuovo, un mondo in cui Arnold c´è sempre ma cambia la sua figura, dall´essere un nemico diventa un amico che ogni tanto ci fa qualche scherzetto o qualche dispettuccio che però rimane lì e non ci fa più male.

Forse anche questo modo di vedere la cosa, mi ha portato ad affrontare, o meglio, citando le parole di Qualcuno, a convivere con una malattia, conviverci in modo positivo, sapendo che c´è ma che non può più farmi del male.

Quello che mi lascia un po´ deluso oggi è vedere come alcune persone prendano delle posizioni basandosi sul sentito dire oppure fermandosi all´aspetto economico oppure, peggio ancora, perché fanno parte di un gruppo che la pensa così. Prima che mia mamma si sottoponesse all´intervento dal dott. Royo, abbiamo conosciuto persone sottoposte alla decompressione cranio-cervicalee ascoltato o letto tante testimonianze, poi abbiamo incontrato Maria Grazia, già sottoposta a resezione del filum terminale, e abbiamo confrontato le cose giungendo alla conclusione che, sicuramente affrontando qualche ostacolo in più, era quella la strada giusta da seguire. Dopo il mio intervento, ho cercato di dare un contributo aiutando le altre persone sia che si stavano appena affacciando nel mondo di questa malattia, sia che avevano già scelto la strada da intraprendere. Molte sono state le mail di gente che mi chiedevano informazioni varie dai costi ai tempi di ripresa al come contattare l´Institut Chiari e, purtroppo, da qualcuno sono stato anche attaccato, offeso, etichettato come seguace di chissà quale setta, e allora mi chiedo, ma quell´odio gratuito, espresso senza conoscere la mia storia, la mia persona, i sacrifici affrontati, sono forse un´altra espressione dell´Arnold malvagio pre-operatorio?

Vabbè, pensiamo alle cose belle, a quelle persone che sono riuscite a operare una figlia meravigliosa assicurandogli un futuro migliore, a chi ha guidato il marito su una strada tortuosa portandolo su un rettilineo più facile da affrontare, a tutti coloro con i quali condivido impressioni, pareri, aiuti, momenti di debolezza, tutti collegati grazie ad AISACSISCO. E´ stato entrando a far parte di questo gruppo che ho ritrovato appieno il mio modo di vedere la malattia oggi, che ho scoperto che un´amicizia può nascere anche solo scrivendosi parole di conforto in momenti difficili fino a condividerne la gioia quando tutto passa.

Io credo che l´intervento chirurgico che fa il dott. Royo, accompagnato da quella sensazione di famiglia che ti offrono lui e il suo staff, corredato dalla mano tesa e dalla vicinanza offerta di tutti noi che attraversiamo più o meno lo stesso percorso, ci aiuta a vincere non solo l´aspetto fisico della malattia ma anche quell´aspetto mentale concernente il modo di affrontare la quotidianità della vita.

Penso che il Dottor Royo, che sicuramente non è un dio creatore di alcuna setta, non faccia il suo lavoro con il solo fine della professione, penso che noi non siamo delle semplici cavie sulle quali testa il suo progresso formativo, noi siamo suoi amici, siamo le persone nelle quali lui riversa il suo amore, l´amore per la professione, per il benessere della persona, per la vita di ognuno di noi, per noi.

Spero che queste mie righe possano servire come aiuto, come supporto e come spinta a chi si accinge ad affrontare il passo del trattamento chirurgico e come guida per chi sta´ scoprendo questa malattia e si avvia nell´avventura dell´affrontarla.

Sopratutto, a chi vuole informazioni, a chi vuole supporto, a chi vuole essere guidato, affacciatevi in AISACSISCO e vi assicuro che troverete gente pronta a raccontarvi la propria storia, ad introdurvi in un mondo nuovo fatto di solidarietà vera e pura e ad accompagnarvi verso una soluzione.

Grazie a tutti voi, a tutti noi.

Invito alla ponenza del Dr. Miguel B. Royo Salvador:

Publicado por ICSEB el 19 Mar, 2012

Abbiamo il piacere di invitarvi alla presentazione del direttore dell’ ICSEB: “La nuova Sindrome Neuro-Cranio-Vertebrale, la Malattia più frequente. Include Scoliosi, Siringomielia e Sindrome d’Arnold Chiari I“, organizzata dalla Clinica CIMA per il giorno 8 maggio 2012 a Barcellona.

  Nota sulla Riunione:

Il Dott. Royo Salvador presenterà l’8.5.12, nella sala de “La Masía” della Clinica CIMA, un nuovo concetto di malattia, la Sindrome Neuro-Cranio-Vertebrale (SNCV), da lui stesso descritta nelle sue pubblicazioni dall’anno 1996.

La SNCV è una patologia che il paziente, nella maggior parte dei casi, non sa di avere, dato che la sua sintomatologia diffusa e latente, insieme al deterioramento fisico impercettibile ma manifesto, non permette né al paziente né al medico di rilevarla come malattia. Per esempio, rispetto a una delle sue manifestazioni, la perdita di forza: un adulto mediamente ha una forza della presa nelle mani da 25 a 70 Kg., e non è cosciente di una riduzione della stessa fino a che non sia minore a 8 kg.

La SNCV è una conseguenza della trazione anomala del filum terminale (legamento che unisce il midollo spinale e l’osso sacro) e si presenta mediante manifestazioni primarie di tutto il Sistema Nervoso, dell’Encefalo, del midollo spinale e delle radici nervose, del cranio e della colonna vertebrale, e conseguenze secondarie come quelle oculari, orofaringee, circolatorie, urinarie, digestive, ormonali e di tutto l’organismo.

La SNCV si esprime nella sua massima intensità sotto forma delle patologie conosciute come Sindrome d’Arnold Chiari I, Siringomielia e Scoliosi idiopatiche, Invaginazione basilare, Platibasia, Inversione del processo odontontoide, Kinking del tronco cerebrale, polidiscopatie vertebrali, pluri-ischemie cerebrali, morte improvvisa, enuresi notturna, alterazione degli sfinteri, disfunzioni ormonali e altre.

L’incidenza della SNCV è di più del 10% della popolazione mondiale, il trattamento proposto è la “Sezione del filum terminale” (SFT), con tecnica chirurgica minimamente invasiva a livello sacrale; è indicata per 700 milioni di persone.

Lettera al Prof. Royo di Giovanni Lanzoni, marito di una paziente

Publicado por ICSEB el 18 Nov, 2011

Caro amigo ti scrivo………..

Caro Prof. Dott. Miguel Royo Salvador, ma vorrei permettermi di chiamarLa semplicemente Miguel Salvador, Le scrivo questa breve lettera per manifestarLe la mia riconoscenza e gratitudine, ritenendomi uno dei pochi fortunati al mondo ad averLa incontrata. Vorrei in queste poche righe mettere in evidenza non tanto le Sue qualità di luminare al mondo nel campo della neurochirurgia neuro-cranio-vertebrale ( non c´è bisogno e non saprei usare termini medici appropriati in quanto lavoro in un settore completamente diverso dal Suo), ma soprattutto le Sue doti e qualità umane. Ho avuto modo ( e fortuna) di partecipare all´evento organizzato a Trieste, sabato 12/11/2011 presso il Circolo Sottuficiali, dall´Associazione Italiana Sindrome Arnold Chiari, Siringomielia, Scoliosi, Filum Tomizzati, in quanto assieme alla figlia, abbiamo accompagnato mia moglie, la signora Rita di Rovigo, da Lei sottoposta a sezione del filum terminale nel maggio di quest´anno. Come Lei ben ricorderà, mia moglie, affetta da una grave forma di scoliosi dell´adulto, soffriva da diversi anni di un forte e incessante dolore al braccio destro e di una grave insufficienza respiratoria con scarsa ossigenazione del sangue. Ebbene, caro amigo Miguel Salvador, dopo il Suo intervento, il forte dolore al braccio e pressoché scomparso, mentre il problema respiratorio è notevolmente migliorato e dopo un periodo postoperatorio di alti e bassi attualmente i valori della ossigenazione del sangue (cosidetto emogas) sono praticamente rientrati nella quasi normalità. Ma come dicevo all´inizio, in questa breve lettera vorrei evidenziare, oltre alle Sue enormi qualità di neurochirurgo e neurologo a livello mondiale, anche e soprattutto le Sue doti e qualità umane, di una “persona normale” alla portata di tutti. Si era alla fine del pranzo (organizzato dopo l´evento) e dopo aver salutato amici e conoscenti, mi sono recato al bar del circolo sottufficiali di Trieste per prendere un caffè, quando è arrivato Lei, e così prendendo un caffè assieme, come si fa tra vecchi amici, abbiamo continuato a parlare ancora un po´ del caso di mia moglie Rita. Ad una mia precisa domanda Lei ha risposto che mia moglie è stata anche fortunata. Ebbene, caro amigo Miguel, Lei si sbagliava: la fortuna è come la fede in Dio, bisogna cercarla. Noi l´abbiamo cercata (attraverso gli organi di informazione, internet, ecc.) e l´abbiamo trovata in Lei. Grazie caro amigo Miguel Salvador. Questa mia testimonianza vorrei fosse considerata un piccolo tributo al Suo lavoro ed a quello della Sua straordinaria equipe di medici e collaboratori, e spererei fosse letta, attraverso gli organi di informazione, da tutti quelli ammalati affetti da siringomielia e sindrome di Arnold Chiari , che non hanno ancora avuto modo di conoscerLa, ma soprattutto da quei neurochirurghi dell´Ospedale Civile di Rovigo che interpellati alcuni anni fa, prima di rivolgermi a Lei, escludevano a priori che il forte dolore al braccio di cui soffriva mia moglie Rita, potesse essere causato dalla siringomielia, ed a quei medici specialisti in pneumologia e terapia antalgica che, visti i risultati ottenuti, sono rimasti sbalorditi, gridando al miracolo. Concludo, caro amigo Miguel Salvador ringraziandoLa ancora, Lei e la Sua straordinaria equipe di medici e collaboratori, e spero che in Maggio del 2012, quando accompagnerò mia moglie Rita a Barcellona, presso il Suo Istituto per il controllo annuale postoperatorio, il “caffè al bar” me lo offra Lei.

Rovigo 14/11/2011 Lanzoni Gianni

Invito dell

Publicado por ICSEB el 19 Set, 2011

LIBERI DI SCEGLIERE

SINDROME DI ARNOLD CHIARI & CO.

Invito

Abbiamo il piacere di invitarLa al primo dei due eventi che l'”Associazione Italiana Sindrome Arnold Chiari I – Siringomielia – Scoliosi – Filum.Tomizzati Onlus” (AI.SAC.SI.SCO), in collaborazione con “Chiari & Scoliosis & Syringomyelia Foundation” di Barcellona (Spagna) e l’ “Institut Chiari & Siringomielia & Escoliosis de Barcelona” (Spagna) ha organizzato per portare a conoscenza le problematiche che una malattia rara come la Sindrome di Arnold Chiari può causare. L’invito non è rivolto solo agli ammalati ma a quanti possano incontrare nella loro vita persone affette da questa malattia.

Il primo evento 

IO E ARNOLD – UNA VITA IN SALITA

si terrà a Trieste venerdì 30 settembre, alle 17.30, presso la sala riunioni del Centro Servizi Volontariato in Galleria Fenice 2. In questo evento verrà presentato un racconto a testimonianza delle difficoltà incontrate da chi è affetto da questa malattia rara. Si parlerà anche della nascita dell’AI.SAC.SI.SCO e degli scopi che essa si prefigge.

Seguirà la presentazione del secondo evento 

SINDROME DI ARNOLD CHIARI & CO. Siringomielia – Scoliosi Sindrome Neuro – Cranio – Vertebrale cronica, acuta, subclinica Risultati di 400 casi operati di SEZIONE DEL FILUM TERMINALE

che si terrà a Trieste sabato 12 novembre 2011. Sperando di poter contare sulla Sua presenza, le porgiamo distinti saluti

Cristiana Cattaruzza Presidente AI.SAC.SI.SCO

Richiesta scritta del deputato Michel VOISIN alla Ministra della Salute e degli Sport.

Publicado por ICSEB el 24 Set, 2010

Madame_RoselyneL’Onorevole Michel Voisin richiama l’attenzione dell’Onorevole Ministro Della Salute e degli Sport sulla presa in carico nel nostro paese della Sindrome d’Arnold Chiari I. Si tratta di una malattia rara, per trattare la quale lo Stato francese non ha centri di referenza. Questa malattia provoca sintomi invalidanti come mal di testa insopportabili, dolori alla nuca, alle spalle e alla schiena, stanchezza permanente, e difficoltà respiratorie. Come trattamento, i nostri medici propongono unicamente dei farmaci contro il dolore, il cui effetto è limitato. Tuttavia, negli Stati Uniti e in Spagna (risaputamene l'”Institut Chiari” di Barcellona) si propone un trattamento chirurgico che consiste in una sezione del filum terminale, i cui effetti sono eccezionali.

*Foto della Ministra della Salute e degli Sport, Madame Roselyne Bachelot

In Francia, non esiste un centro di referenza ufficiale per la terapia di questa malattia orfana (decreto del 3 maggio 2007- JORF nº113 del 16 maggio 2007 pagina 9381 testo nº 237); classificare come centro di referenza l’Istituto di Barcellona (il solo a effettuare un intervento seguito da effetti ampiamente convincenti), sembra un passo da prendere seriamente in considerazione, tanto per la comodità dei malati quanto per il bene economico della Sanità Pubblica, che eviterebbe così delle cure lunghe e costose, oltre che soprattutto l’invalidità e la sua presa in carico ancora più costosa da parte della società. In effetti, i pazienti operati in Francia di CRANIECTOMIA, con un costo di 20 000€, manifestano sistematicamente dei problemi e diventano rapidamente dipendenti (in sedia a rotelle), nonostante un trattamento mensile del rango di 50€, mentre l’intervento che si realizza in Spagna non vale che 14 000€ e senza conseguenze invalidanti con guarigione totale. Noi attuiamo per una presa in carico, che si realizzi considerando che questo tipo di cura non è effettuata negli ospedali francesi. L’Onorevole deputato le domanda quindi se il Governo prende in considerazione la presa in carico, da parte della Sanità pubblica, di questo trattamento chirurgico a Barcellona, o se la realizzazione di questa sezione del filum terminale può essere messa in atto in un centro di referenza francese. Michel VOISIN

 

Nuova Associazione Italiana per Arnold Chiari I, Siringomielia e Scoliosi Idiopatiche

Publicado por ICSEB el 9 Mar, 2010

Barcellona, 9 marzo 2010 Abbiamo il piacere di comunicare che quest’anno in Italia è nata la: Associazione AI.SAC.SI.SCO “Associazione Italiana Síndrome Arnold Chiari-Siringomielia-Scoliosi Filum. Tomizzati odv.” L’idea di associarsi viene da un numeroso gruppo di ammalati, che il 17 ottobre dello scorso anno si è riunito per la seconda volta con il dott. M. B. Royo Salvador, per l’incontro organizzato a Roma dalla “Chiari & Scoliosis & Syringomyelia Foundation”. Per il nostro Istituto e per la nostra Fondazione è davvero un onore che, dalle necessità dei nostri pazienti, sorga un’entità che si propone da un lato di informare ed appoggiare altri malati, nel cammino del riconoscimento e del trattamento di queste patologie, e dall’altro di sostenere l’ICSEB come Centro Europeo di riferimento per le stesse. L’AISACSISCO ha dato un grande esempio d’efficacia ed efficienza, che già la contraddistinguono a distanza di pochi mesi dalla sua costituzione. Da sottolineare è in particolare la splendida partecipazione da parte di pazienti provenienti da tutte le Regioni italiane, che hanno dato la loro disponibilità come referenti del proprio territorio, per informare ed aiutare altre persone, nei difficili percorsi burocratici di richiesta di autorizzazione per intervento all’estero (vedi nella web “Contatti regionali”). Auguriamo alla Presidentessa, sig.ra Cristiana Cattaruzza, e a tutti gli Associati un ottimo lavoro, sperando che l’Associazione possa aiutare un gran numero di ammalati a raggiungere gli obiettivi che si sono prefissi. LINK: http://www.aisacsisco.org/portale/

Lettera aperta a tutti i pazienti affetti da Arnold Chiari I – Siringomielia – Scoliosi (del Dott. F. Crocè)

Publicado por ICSEB el 29 Dic, 2009

(Riportiamo una lettera aperta scritta a tutti i pazienti dal dott. Francesco Crocè, medico-paziente “filumtomizzato”, di cui potete vedere anche la testimonianza in questa stessa Web – sezione Testimonianze)

A distanza di tre anni dall´intervento di resezione del filum terminale presso l´istituto neurologico di Barcellona diretto dal dott. Miguel B. Royo Salvador e in occasione finalmente della nascita di un´associazione AI.SAC.SI.SCO. che si occupa dei filum tomizzati, mi corre l´obbligo morale di mettere a conoscenza di tutti gli iscritti ma soprattutto di tutti i pazienti affetti da Arnold Chiari, siringomielia e scoliosi dei risultati clinici e radiologici della mia esperienza personale di paziente/medico, sperando che questa mia sia di aiuto a tutti coloro che hanno le idee confuse su questo argomento. A distanza di tre anni dall´intervento posso con certezza clinica e radiologica affermare che la sezione del filum terminale è servita a far scomparire i sintomi quali: dolore interscapolare sinistro, riduzione di forza arto superiore destro, parestesie agli arti inferiori, nistagmo, apnee notturne e confusione mentale. L´unico sintomo ancora presente è un dolore ai polpacci di cui nessuno dei neurochirurghi interpellati, compreso il dott. Royo, ha saputo darmi una spiegazione scientifica adeguata. Per quanto riguarda le evidenze radiologiche vi è stata la risalita delle tonsille cerebellari, del cono midollare, la riduzione in ampiezza della cavità siringomielica cervicale. Nonostante però le evidenze cliniche e radiologiche continuo a trovarmi di fronte a colleghi neurochirurghi che sono scettici, tranne qualcuno con mente più aperta, e questo spiega purtroppo le difficoltà delle persone che mi telefonano per chiedermi lumi su queste patologie. Vorrei pertanto comunicare a tutti i pazienti che la sezione del filum terminale con tecnica neurochirurgica è effettuata solo dal dott. Royo a Barcellona e che questa tecnica per la mia esperienza personale, e non solo, è assolutamente scevra da pericoli. Vi invito a non fidarvi di coloro che sostengono di effettuare lo stesso intervento. Vi invito inoltre a non farvi assolutamente aprire il cranio, non è utile e addirittura la maggior parte delle volte peggiora la situazione clinica pre-esistente. Mi domando altresì come sia possibile avere dubbi tra farsi aprire il cranio (con i rischi connessi: morte, paralisi ecc.) e fare un banale taglio a livello coccigeo; la spiegazione purtroppo sta in quello che ho detto prima, i miei colleghi continuano ad essere scettici anche di fronte alle evidenze cliniche e radiologiche e questo purtroppo viene trasmesso ai pazienti. Poi ci sta la parte economica che è forse l´ostacolo più ostico. Io mi auguro che la nascita di questa associazione possa aiutare le persone a risolvere almeno questo problema. Scusate ma ho voluto essere volutamente sintetico così come ho evitato termini tecnico/scientifici per essere compreso da tutti. SPERO CHE QUESTA MIA SIA DI AIUTO ALLE PERSONE CON LE IDEE CONFUSE. QUESTO è QUANTO DOVEVO

DOTT. CROCE´ FRANCESCO

Lettera all´AI.SAC.SI.SCO (Costituzione Associazione)

Publicado por ICSEB el 22 Dic, 2009

Associazione Italiana Sindrome Arnold Chiari I – Siringomielia – Scoliosi – Filum Tomizzati Cristiana Cattaruzza – Presidentessa –  Barcellona, 22 dicembre 2009 Gentili signore e signori, mi rivolgo a voi al sapere che è stata costituita l´ “Associazione Síndrome Arnold Chiari I – Siringomielia – Scoliosi – Filum Tomizzati” (AI.SAC.SI.SCO.), che già solo per il nome mi ha molto emozionato, dato che esprime in forma molto chiara, coincisa e precisa il risultato di 35 anni delle mie ricerche. Come conclusione di queste ultime, attribuiamo ora alla trazione del filum terminale la causa delle tre patologie: Sindrome d´Arnold Chiari I, Siringomielia e Scoliosi idiopatiche. Inoltre, sappiamo ora che il modo di eliminare tale causa è per mezzo della sezione chirurgica del filum terminale, che grazie alle tecniche minimamente invasive, si può effettuare con un rischio minimo e quasi come intervento ambulatoriale. Conosco bene coloro che hanno costituito l´Associazione AI.SAC.SI.SCO., e vorrei che fossero riconosciuti pubblicamente la loro benevolenza, la loro dedizione e ed il loro altruismo, grazie ai quali hanno dimostrato di essere sempre a disposizione e di operare a beneficio degli altri ammalati. Come persona e come medico sono molto fiero per il fatto che un gruppo di miei pazienti abbia preso la decisione firme e chiara di appoggiare la nostra “Chiari & Scoliosis & Syringomyelia Foundation” (CSSf), e con essa molti altri pazienti. La AI.SAC.SI.SCO. è la prima Associazione sanitaria non-professionale che sostiene il lavoro della nostra equipe pubblicamente, cosa che provoca in tutti noi un´emozione ed un affetto che fino ad ora non avevamo sentito. Ora, finalmente, sappiamo che una parte della società, rappresentata dall´ AI.SAC.SI.SCO., ci riconosce e giustifica tutti gli sforzi realizzati finora con la sua esistenza e con quella dei nostri pazienti. Per questa ragione vi comunico con tutto il mio affetto che continueremo a fare ricerca e lavorare per loro. Grazie mille, a nome della mia equipe e mio. In fede Dott. Miguel B. Royo Salvador

NOVITÀ DELLA II RIUNIONE DI PAZIENTI. ROMA. ITALIA

Publicado por ICSEB el 14 Set, 2009
Reunión para pacientes Roma ItaliaSono disponibili gli atti della Riunione: II Reunión para pacientes. Roma. Italia.

La riunione a Roma è stata un successo a livello di partecipazione. È stata presentata tanto la novità nella ricerca della dott.ssa Gioia Luè, sulla qualità di vita dopo la sezione del filum terminale, quanto la scoperta del dott. Royo Salvador, su causa e forma di arrestare le patologie di Arnold Chiari I, Siringomielia e Scoliosi, così come un nuovo trattamento complementare medico e fisio-terapico, che sta risultando efficace. Tra le novità della conferenza, è inoltre da risaltare il sostegno della “Chiari & Scoliosis & Siringomielia Foundation”. La Fondazione continuerà a contribuire con tutte le sue risorse alla ricerca, all’aiuto sociale e alla docenza per pazienti e medici. È degna di essere menzionata la gran richiesta di assistenza all’evento, che ha visto necessario un cambio di sala per una con maggior capienza. Da dopo la riunione riceviamo molti messaggi e chiamate dei pazienti, che si congratulano per l’organizzazione dell’atto. Siamo lieti che l’incontro sia loro risultato utile, e in futuro speriamo di poter ricreare occasioni come questa in diversi paesi. Alla fine della riunione abbiamo dato dei diplomi a pazienti e/o famigliari che offrono il loro aiuto ad altri pazienti, con gran entusiasmo e volontà. Di seguito riportiamo titoli e nomi: Benefattori: Rita Presbulgo Angelo Donzelli Madrina: Elena degl’Innocenti Collaboratori: Estelle Lussiana Pietro Gigliola Cristiana Cattaruzza Francesco Crocè Monica Bacci Francesco Mauro Caterina Ravelli Angelo Sabatelli Athos Piccinini Sergio Maldini Fatima Giordano Rosalia Mocciaro Francesco Mazzieri Irene Mazzieri

 

INCIDENZE NELLA RESEZIONE DEL FILUM TERMINALE

Publicado por ICSEB el 14 Mag, 2009

Sono molto preoccupato di fronte alle indicazioni, commenti e tipi di interventi che si stanno applicando a pazienti con siringomielia, in paesi come Italia e Francia dove si è iniziato a applicare la resezione del filum terminale.

Riporto qua un frammento del recente consulto fatto per e-mail da un paziente italiano con siringomielia post-traumatica, nel qual caso non è indicata né la resezione del filum né il drenaggio della cavità siringomielica:

“dopo un peggioramento da circa 1 anno e mezzo, il dottore della mia città vorrebbe farmi altro drenaggio, un’altra equipe di Firenze.. invece vuole farmi la resezione del filum! x via intradurale..senza però garantirmi nulla sul esito..e cmq un’operazione di certo invasiva..mah!”

Il peggioramento in questo caso si deve all’esistenza di un’ernia discale C3-4 molto evidente, a cui i diversi specialisti consultati non hanno dato alcuna importanza.

D’altro canto esiste un’equipe nell’Hopital Kremlin- Biceter che ha effettuato due interventi di resezione del filum terminale a due pazienti con siringomielia senza alcun criterio chirurgico valido. Precisamente, gli insulti di “ciarlatani” che ci proferivano alcuni mesi fa, secondo un paziente da noi operato di SFT, provenivano da quello stesso ospedale.

Inoltre mi preoccupa l’attitudine mercantilista di alcuni professionisti francesi senza alcuna esperienza in queste patologie, che prima di operare il primo caso, stanno già facendo offerte economiche a persone che si sentono legittimate a dirigere gruppi di pazienti, con interessi diversi dalla corretta prassi medica.

Più triste ancora è la notizia che abbiamo ricevuto dall’Italia della sezione di un nervo a livello intradurale lombare, mentre si cercava di effettuare la resezione del filum terminale.

La resezione del filum terminale proposta per il trattamento di diverse patologie neurologiche, che costituiscono la nuova Sindrome Neuro-Cranio-Vertebrale, è efficace quando si realizza una scrupolosa selezione del paziente; di fronte all’esistenza di molti fattori, tanto della corretta indicazione quanto della controindicazione all’intervento. Inoltre, si raccomanda un controllo post-operatorio molto specifico e in collaborazione con il paziente, per comprendere gli obiettivi dell’intervento e i risultati da aspettarsi, considerato che interventi con buoni risultati, senza questo controllo psico-neurologico, possono trasformarsi in un risultato negativo quando in realtà sarebbe positivo, specialmente per la complessità del quadro clinico e per la frequenza delle squalifiche e degli insulti che provengono da alcuni professionisti disinformati e malintenzionati.

Le indicazioni e controindicazioni per la Sindrome Neuro-Cranio-Vertebrale di cui fa parte la siringomielia sono descritte nelle distinte pubblicazioni e i loro fondamenti si basanonnella comprensione di tutto ciò che si è spiegato dalla tesi dottorale fino all’ultima pubblicazione (vedi bibliografia nelle web dell’INB e dell’ICSEB).
Stiamo aggiornando tutti questi criteri nello scoprire nuove patologie collegate con nuovi segni e sintomi e lo stiamo confermando con lavori di ricerca , alcuni sotto forma di tesi dottorale e altri come pubblicazioni patrocinate dalla “Chiari & Scoliosis & Siringomielia Foundation”.

Dott. Royo Salvador