Ultimo aggiornamento: 20/02/2018, Dott. Miguel B. Royo Salvador, nº. Ordine 10389. Neurochirurgo e Neurologo.
Il disco intervertebrale erniato o con una protrusione a livello cervicale può compromettere le radici nervose o il midollo spinale. In questo tratto della colonna vertebrale il disco intervertebrale ha poco spazio disponibile, meno che a livello dorsale. Vista la maggior frequenza di ernie discali cervicali o di compressioni cervico-artrosiche, si osserva la presenza di molte più compressioni radicolari e midollari a questo livello.
Quando si presenta un dolore cervicale irradiato a una delle due braccia, associato a formicolii alle mani e a volte a perdita di forza, si può pensare a un coinvolgimento della regione mielo-radicolare cervicale. La perdita di forza e i formicolii alle gambe, i dolori cervicali e le alterazioni degli sfinteri suggeriscono una problematica del midollo spinale a livello cervicale.
Un esame neurologico offre molta più informazione, permettendo di valutare diverse diagnosi differenziali.
Quando si sospetta una compromissione del rachide, la Risonanza Magnetica Nucleare (RMN) o la Tomografia Assiale Computerizzata (TAC) possono mostrare lesioni correlate ai sintomi. Nel caso di ernie discali cervicali o stenosi del canale vertebrale cervicale, la decisione sul trattamento è sempre basata sulla clinica e sull’esame del paziente. Questi esami rilevano la ragione per la quale si producono le alterazioni e la zona in cui si deve intervenire, ma in nessuna occasione indicano che si deve operare.
Con sintomi dovuti a un’ernia o protrusione discale cervicale, il trattamento iniziale dev’essere conservativo, ovvero per mezzo di antinfiammatori, antidolorifici e riposo.
Se si riscontrano perdita di forza, mancanza di sensibilità tattile o alterazione degli sfinteri, o il rischio di una compressione del midollo spinale acuta o cronica, si indica trattamento chirurgico.
La tecnica più usata per ernie o protrusioni discali cervicali è la discectomia per via anteriore, con inserimento d’innesti o gabbie intersomatiche a uno o più livelli intervertebrali.
I risultati delle discectomie per via anteriore nel nostro centro – con o senza applicazione di gabbie intersomatiche, a uno o più livelli per ernie o protrusioni cervicali – sono per la maggior parte eccellenti, con un numero minimo di complicazioni (Fig. 1 e 2)
-Caso Nº 17635
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